Le frontiere tra Stati sono oggi quasi un migliaio: alcune, come quelle marittime, sono ben tracciate, ma invisibili; altre frontiere sono invece fortificate; altre ancora sono aperte e permeabili. La globalizzazione e la formazione di uno spazio giuridico oltre lo Stato, d’altra parte, producono numerose ambiguità: se, da un lato, crescono le organizzazioni, le regole e le decisioni internazionali, dall’altro lato, sono aumentati il numero degli Stati e i conflitti interni a questi ultimi. Altre ambiguità riguardano la stessa funzione delle frontiere. Queste ultime per i richiedenti asilo, oltre che per i migranti, tornano a fungere da sbarramento fisico insuperabile, come quando si costruiscono muri o si cerca di bloccare l’accesso. In molti altri casi, all’opposto, le frontiere sono “aggirate” dalla tecnologia e, quindi, continua ad avverarsi una delle premesse del processo di globalizzazione. La costruzione di muri, nell’epoca di Internet, configura una nuova evidente contraddizione del nostro tempo anche in termini giuridici.
Dentro i confini nazionali, le istanze nazionaliste e separatiste, portate avanti da comunità o territori, sono sempre più intense. Vi sono rivendicazioni degli Stati nei confronti di organismi internazionali e sovranazionali, ma anche richieste autonomiste di regioni e comunità locali contro il livello centrale. I conflitti tra i diversi livelli di governo, perciò, si moltiplicano e si presentano secondo modalità differenti, più o meno formalizzate. Tutto ciò, peraltro, non nasce necessariamente e sempre da un contrasto che oppone la dimensione nazionale a quella sovranazionale, ma trovano spesso origine in un conflitto interno alle comunità nazionali, che si riflette oltre le frontiere statali. La stessa Brexit ha tra le sue cause principali il risentimento delle comunità rurali e periferiche, che si sentono sempre più marginali, nei confronti delle città e delle élites cosmopolite che hanno tratto i maggiori vantaggi dalla globalizzazione. Lo stesso fenomeno si sta sviluppando negli Stati Uniti ove, ad esempio, nelle città l’immigrazione non viene sentita come un problema, nonostante la forte presenza di immigrati, mentre nelle regioni economicamente in declino cresce l’ostilità verso gli immigrati anche se non sono presenti.
Quali sono gli effetti di queste dinamiche sull’assetto dei poteri costituzionali? Qual è il ruolo degli organi politici e di quelli amministrativi? Qual è il ruolo degli organi di garanzia e delle corti, nazionali e internazionali? Quali sono gli strumenti di raccordo e quali le tecniche di decisione adottate? In che modo il rapporto tra unità e frammentazione dentro e oltre lo Stato condiziona la tutela dei diritti fondamentali, come nei settori dell’istruzione e della salute? Quali politiche economiche e di welfare sono necessarie per assicurare la coesione e superare la divisione entro le comunità nazionali?
Nel contesto delle organizzazioni internazionali, inoltre, anche in quelle a forte vocazione sovranazionale come l’Unione europea, si registra di recente in alcuni Stati membri una spinta verso la frammentazione di tipo ordinamentale, con letture diverse di regole comuni presentate talora anche come strumenti di tutela delle identità costituzionali nazionali. Questo fenomeno è un percorso utile per preservare le peculiarità nazionali o rappresenta invece una seria minaccia per l’integrazione europea? Quanta diversità può sopportare l’Unione senza mettere in discussione la sua unità e compromettere l’effettività delle sue regole?
La prima conferenza della sezione italiana dell’International Society of Public Law (ICON-S, www.icon-society.org) mira ad approfondire lo studio di questi problemi, nella prospettiva multidisciplinare che contraddistingue ICON-S.
La conferenza avrà luogo nei giorni 23-24 novembre 2018 a Roma ed è aperta a tutti gli studiosi italiani di ogni generazione e posizione accademica. Questa iniziativa si rivolge, in particolare, a tutti coloro – giuristi, ma anche economisti e scienziati politici – che, nel corso delle proprie ricerche, si misurano con le problematiche legate alla unità e alla frammentazione – politico-costituzionale, normativa, istituzionale, procedimentale –dentro e oltre lo Stato.
A titolo meramente esemplificativo, alcune possibili aree tematiche sono: la evoluzione del concetto di sovranità; i rapporti tra diritto internazionale e ordinamenti nazionali; la “costituzionalizzazione” del diritto internazionale e la proliferazione di regimi regolatori ultrastatali; le conseguenze dell’adesione – e dell’uscita – degli Stati da organizzazioni internazionali; la determinazione dei confini nazionali e il controllo delle frontiere; la libertà di circolazione dentro e oltre lo Stato; i nazionalismi e i populismi nell’assetto dei poteri costituzionali e nella legislazione penale; la proliferazione e frammentazione delle fonti del diritto e degli altri strumenti di regolamentazione.
La lectio inaugurale sarà tenuta da Joseph H.H. Weiler, venerdì 23 novembre 2018.
La selezione delle proposte sarà effettuata a partire dagli abstracts dei papers(massimo 800 parole) e dalla descrizione dei panels (massimo 1000 parole), che debbono essere inviati, in lingua italiana o inglese, entro venerdì 14 settembre 2018 (2018@icon-s.it). Le proposte di panel possono indicare fino a un massimo di 5 partecipanti, incluso il presidente o moderatore; la composizione del panel deve rispettare i principi della multi- disciplinarietà, della inter-generazionalità e della parità di genere.
L’esito della selezione sarà comunicato entro il 30 settembre 2018.
Le versioni definitive dei contributi saranno ospitate, previo superamento del relativo processo di valutazione, nel Forum dei Quaderni costituzionali, nella collana degli IRPA Working Papers e nell’Italian Journal of Public Law. I migliori contributi, inoltre, saranno considerati in vista di una possibile pubblicazione su Diritto pubblico, Quaderni costituzionali e sulla Rivista trimestrale di diritto pubblico, anche in questo caso previo superamento del relativo processo di valutazione.
Per qualsiasi informazione: 2018@icon-s.it.
Link al bando versione PDF CFP-ICONS-Italia 2018