Lab-IP

TTIP: PERCHE’ LA COOPERAZIONE REGOLATORIA E’ COSI’ IMPORTANTE?

18/01/16

di Beatrice Perinelli

TTIP è un acronimo utilizzato per indicare il “Partenariato Trans-atlantico per il commercio e gli investimenti” un negoziato tra UE e USA rivolto ad influenzare le regole del commercio tra le due potenze economiche finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro, al rilancio dell’economia e alla riduzione dei prezzi per i consumatori. Tali obiettivi possono essere raggiunti sia attraverso l’abbattimento delle barriere doganali ma soprattutto attraverso l’operare congiunto delle autorità di regolazione dei soggetti coinvolti al fine di allineare gli standard di sicurezza e sanitari, aprire i mercati agli investimenti esteri e facilitare la partecipazione reciproca ad appalti pubblici.
Va considerato che sia l’Unione Europea che gli Stati Uniti hanno dei sistemi di regolazione molto avanzati e che spesso gli standard qualitativi sono simili ma l’adozione di regole diverse da parte degli enti regolatori interni comporta un restringimento del commercio dovuto ai costi che gli operatori economici da entrambi i lati devono sostenere per accedere al mercato ed adeguarsi alle regole ivi stabilite. La cooperazione regolatoria nell’ambito della TTIP servirebbe ad uniformare le regole permettendo di abbattere tali costi senza che si verifichi un abbassamento degli standard qualitativi.
Protagonisti della cooperazione regolatoria internazionale, ognuno nei rispettivi ambiti di competenza, sono da un lato la Commissione UE e le Agenzie, dall’altro l’Esecutivo USA e le Agenzie indipendenti.
L’obiettivo principale della disciplina della cooperazione regolatoria internazionale nell’ambito della TTIP è costituito dal fatto che gli enti regolatori giungano ad adottare le loro decisioni tenendo in massima considerazione le “conseguenze transatlantiche” vale a dire i costi e i benefici della regolazione e come questa influenzerà il commercio di beni e servizi tra le due Parti.
Il modo migliore per garantire l’autonomia degli enti regolatori e cercare di equiparare le legislazioni è utilizzare due procedure applicabili a tutti settori ricompresi nell’ambito TTIP:
1. La valutazione di compatibilità regolatoria(RCA)
2. La valutazione di equivalenza regolatoria(REA)
La prima riguarda l’introduzione di nuove regole che interessano un prodotto o un servizio di largo consumo sul mercato transatlantico. L’accordo deve imporre agli enti regolatori determinati oneri: prendere contatti con la controparte per accertare che il prodotto o servizio sia regolato nel mercato interno, considerare se nell’ordinamento giuridico del partner vi siano simili o differenti definizioni del problema che la regolazione vuole risolvere, stabilire se la misura che dovrà essere approvata è compatibile con quella della controparte ed infine valutare costi/benefici dell’adozione di una misura incompatibile. È proprio quest’ultima possibilità che evidenzia la permanente autonomia degli enti regolatori nell’adozione delle loro decisioni come già avveniva, ma con l’aggiunta degli effetti positivi della: preventiva valutazione dell’impatto della regolazione sul commercio transatlantico e della pubblicazione di tali studi di compatibilità della regolazione per rendere partecipi i soggetti interessati della scelta dell’ente di conformarsi o meno alle regole già previste nel mercato del partner transatlantico.
La seconda riguarda, invece, la regolazione già esistente, per la quale gli operatori interessati possono presentare ai rispettivi regolatori un’istanza affermando che, per esempio, i livelli di sicurezza o i test richiesti o i processi industriali per uno specifico prodotto o servizio sono ugualmente regolati dai partner transatlantici e finalizzata all’allineamento degli atti regolatori. La petizione deve essere supportata da prove fornite dagli stessi richiedenti e viene condivisa dall’ente regolatore ricevente con la controparte affinché sia sottoposta ad un procedimento di notice and comment. Tale procedura prevede che entrambi gli enti regolatori possano rispondere, congiuntamente o separatamente ad essa e decidere, senza essere obbligati, a dare seguito alla proposta.
Un elemento fondamentale affinché la cooperazione regolatoria internazionale possa funzionare è il rapporto di fiducia tra gli enti regolatori che viene sicuramente incrementato da queste due procedure in quanto permettono l’aumento del dialogo tra gli enti di regolazione, li spingono a considerare l’impatto delle loro decisioni ed aumentano la trasparenza, la partecipazione e la responsabilità che tali enti devono dimostrare nell’adozione degli atti regolatori.
Un ruolo molto importante nell’uniformazione della regolazione è rivestita dagli allegati alla TTIP riguardanti i singoli settori del mercato. Tali allegati dovrebbero essere concordati dagli stessi enti regolatori tra loro e queste forme di intesa non dovrebbero arrestarsi dopo l’entrata in vigore del trattato. I regolatori infatti, dovrebbero continuare a stipulare accordi su materie specifiche anche dopo l’approvazione della TTIP per adattarlo alle nuove esigenze di mercato e proprio gli allegati renderebbero il partenariato trans-atlantico un trattato “vivo”.
Infine per assicurare la massima trasparenza ed il miglior funzionamento della cooperazione regolatoria tra Unione Europea e Stati Uniti l’accordo dovrebbe prevedere la creazione di un organismo istituzionale, senza poteri normativi, che sovraintenda ai lavori dei vari enti regolatori, stimolando la discussione e la conclusione di accordi tra questi.

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