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IL MODELLO DI E-PROCUREMENT ESTONE: UN ESEMPIO DI BEST PRACTICE DAL 2016

a cura di Linda Sanson

Un sistema di contrattualistica pubblica ben funzionante è essenziale per gli Stati, sia per garantire la sostenibilità del bilancio, sia per la gestione e il controllo dei Fondi strutturali e d’investimento europei (c.d. Fondi SIE). I contratti pubblici sono inoltre fondamentali per promuovere la crescita, l’occupazione e gli investimenti, nonché per rafforzare il mercato unico europeo.

Nel 2016, la Commissione Europea ha commissionato uno studio sulla capacità amministrativa degli Stati membri, con particolare attenzione all’attuazione dei fondi SIE nel settore degli appalti pubblici.

Lo studio descriveva schematicamente le caratteristiche principali dei sistemi di contratti pubblici adottati nei diversi Paesi dell’UE, analizzandone il sistema istituzionale, i punti di forza, le criticità, le strategie e i problemi chiave che influivano sulla capacità amministrativa di ciascuno Stato. Tra i casi esaminati, particolare interesse riveste quello dedicato alla Repubblica Estone. In merito, l’aspetto più rilevante riguardava l’individuazione della più precoce ed efficiente adozione di e-procurement.

Nello specifico, lo studio spiegava come l’e-procurement si fosse sviluppato piuttosto rapidamente in Estonia. Ad esempio, l’obbligo di e-notification, ovvero la pubblicazione elettronica dei bandi di gara, introdotto nel 2001, nel 2016 era già applicato al cento per cento per tutte le gare sopra la soglia di 10.000 euro. Questa transizione digitale è stata favorita sia da un’ampia offerta di servizi di e-procurement, sia dalla loro diffusione capillare tra stazioni appaltanti e operatori economici. Ciò è stato possibile grazie alle numerose campagne di sensibilizzazione svolte, alla pubblicazione di linee guida e all’organizzazione di corsi di formazione.

Grazie a questa evoluzione, il sistema di e-procurement estone e il relativo portale, apprezzati soprattutto per la loro rapidità e facilità d’uso, sono diventati un esempio di best practice per gli altri Stati membri. Il loro successo è sicuramente dovuto all’efficacia dimostrata a livello nazionale, ma anche da alcune caratteristiche distintive.  Il portale di e-procurement offre un’ampia gamma di servizi, tra cui e-notification, e-access ed e-submission, supportando l’approvvigionamento e migliorando la gestione della spesa pubblica. L’attrattività del sistema deriva anche dal successo apportato dalle tecnologie di e-procurement nel ridurre l’incidenza della corruzione e nel garantire una spesa appropriata degli stanziamenti di bilancio.

Ad oggi, il modello estone ha consolidato la sua posizione come esempio di best practice. Nell’analisi comparata dei quadri politici nazionali in materia di appalti per l’innovazione in Europa, condotta da Pwc per la Commissione Europea nel 2024, l’Estonia si trova al secondo posto della classifica generale con un punteggio totale del 52,43%. La performance del Paese è superiore alla media europea del 33,05% e alla media europea su 8 dei 10 indicatori.

L’Estonia è dotata di un Registro degli Appalti Pubblici (Riigihangete Register). La piattaforma consente di effettuare gare d’appalto e processi di approvvigionamento per via elettronica. Le istituzioni del settore pubblico in Estonia sono tenute a pubblicare i loro bandi di gara e i risultati sulla piattaforma. Il Registro pubblica informazioni sugli appalti e sulle aggiudicazioni di contratti da parte delle amministrazioni aggiudicatrici e dei beneficiari, nonché informazioni sulle controversie in materia di appalti pubblici. Questo sistema consente di garantire trasparenza nella gestione degli appalti ed è progettato per snellire il processo di approvvigionamento e ridurre gli oneri amministrativi.  

Questo strumento costituisce una piattaforma mista rispetto ai corrispettivi italiani. Per esempio, il Riigihangete Register ha sicuramente dei punti di contatto con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (i.e. B.D.N.C.P.): entrambe le piattaforme costituiscono base di dati volte alla raccolta di informazioni su procedure, partecipanti e risultati degli appalti pubblici. Eppure, mentre la B.D.N.C.P si limita ad archiviare dati, il registro estone costituisce anche una piattaforma di gara elettronica integrata perché permette di effettuare direttamente gare e presentare offerte online. In Italia, invece, queste funzioni sono delegate ad altri strumenti di e-procurement come ad esempio il  MePA o il Sistema Dinamico di Acquisto, che costituiscono le piattaforme operative della contrattualistica pubblica italiana. Grazie a questa natura mista, il Riigihangete Register è in grado di integrare e centralizzare le procedure di approvvigionamento pubblico in maniera più efficiente.

È opportuno osservare anche come l’Estonia è pioniera nell’implementazione di sistemi di appalti elettronici ispirati alla tecnologia della blockchain. Con il sistema X-Road il Paese consente agli utenti autorizzati di accedere a dati e servizi di varie organizzazioni e agenzie governative attraverso un’interfaccia sicura e standardizzata. La piattaforma garantisce l’integrità, la riservatezza e l’autenticità dei dati scambiati, rendendola uno strumento affidabile per la comunicazione digitale. Oggi X-Road è implementato in oltre 20 stati al mondo tra cui Giappone, Finlandia, Germania e Arabia Saudita.

Questi sviluppi hanno contribuito a rendere l’Estonia una “società digitale” a tal punto che persino il Financial Times nel 2021 ha individuato il paese come un modello per gli altri governi: “The role model for governements should be Estonia, a country where almost every bureacuratic task can be done online”.

Proprio in ragione del suo essere un esempio per gli altri stati, il governo estone ha promosso e sviluppato un progetto chiamato “e-Estonia” che mira a condividere con altri paesi le innovazioni adottate nel campo dell’e-governance.  Il sito e-Estonia.com è infatti pensato come una “vetrina globale” per condividere l’esperienza estone in termini di digitalizzazione e per promuovere soluzioni e modelli di governance digitale.

In conclusione, grazie al suo sistema altamente digitalizzato ed integrato, la Repubblica Estone continua ad essere riconosciuta come un modello di riferimento di e-procurement in Europa. Sebbene il paese,  in termini generali di innovazione, non sia considerato il più avanzato in assoluto (basti pensare che a guidare le classifiche tra il 2017 e il 2022 sono Danimarca e Svezia), il suo continuo sviluppo digitale resta significativo. Non a caso, è stata proprio la Commissione Europea, in un comunicato stampa dell’8 Luglio 2024, a definire il paese “un innovatore forte”, che segue “un modello di crescita costante dal 2017”.

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