Lab-IP

Conflitti e negoziazione nel governo del territorio

 

Federico Spanicciati

 

OGGETTO

Conflitti e negoziazione nel governo del territorio (Diritto Urbanistico). Si analizzano in particolare gli strumenti di diritto urbanistico che hanno un impatto diretto sui privati, ovvero siano di natura bilaterale, con attenzione particolare a quelli nei quali il pubblico e il privato si trovano a confrontarsi direttamente.

 

 

PIANO DELL’INDAGINE

Il lavoro si struttura in 4 capitoli. Il primo verte sugli istituti di urbanistica autoritativa, e sul sostanzialmente fallimento di questa impostazione tradizionale (rapporti tra proprietà privata e pianificazione; cosa sono le conformazioni urbanistiche e quali limiti hanno; quali sono i principali titoli abilitativi all’edilizia; cosa è l’espropriazione e perché è di difficile utilizzo; cosa sono gli oneri concessori e le opere a scomputo).
Il secondo capitolo verte sugli istituti di urbanistica consensuale, e sul perché essenzialmente non hanno dato gli effetti desiderati. (perequazione, compensazioni, convenzioni urbanistiche; peep, pru, print, e altri atti di pianificazione partecipata o proposta dal privato; la partecipazione alla stesura del PRG)
Il terzo capitolo si occupa dell’emersione di nuove forme di urbanistica consensuale, basate su nuovi interessi o nuovi strumenti imposti direttamente dal legislatore nazionale. (abusivismo zone O e consorzi di autorecupero; il piano casa; la finanziarizzazione dell’urbanistica)
Il quarto capitolo si occupa di tre casi empirici particolari dell’esperienza romana, emblematici delle tendenze sopra analizzate (il fallimento dell’urbanistica unilaterale: la città dello sport di Tor vergata; il successo dell’urbanistica convenzionale: la riqualificazione delle caserme di via Guido Reni; una situazione incerta tra con sensualità ed imposizione: lo stadio della Roma e il nuovo iter per gli impianti sportivi)

 

 

OBIETTIVI DELL’INDAGINE

L’obiettivo dell’indagine è verificare se l’originale concezione dell’urbanistica come materia a pianificazione/attuazione unilaterale, sia da considerarsi ancora utilizzabile, seppur perfettamente vigente; e perché, nel caso, questa concezione sia fallita. Si passerà poi a vedere quale è la nuova situazione del diritto urbanistico nella sua dimensione di confronto tra pubblico e privato, e quali sono, e come funzionano, gli strumenti principali di bilanciamento degli interessi delle varie parti. Si vedrà poi se questa nuova concezione sia funzionante ed efficace, o perché non lo sia. Si analizzerà infine quali sono le ultime tendenze del settore, poste in una dimensione completamente nuova anche rispetto ai, seppur giovani, strumenti di consensualità. Nel occuparci di questo punto, basato sui nuovi interessi emergenti e gli interventi diretti del legislatore nazionale, utilizzeremo anche 3 casi pratici/empirici.

 

 

 

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