di Alessandra Marzioni
18/01/16
Ogni anno il governo del Regno Unito pubblica un “Greening Government Commitments Report” in cui sono riassunti i progressi verso gli obiettivi di riduzione del consumo delle emissioni di gas serra, dei voli nazionali, dei rifiuti, della carta e dell’acqua. Le performance di ogni anno sono comparate con quelle dell’anno precedente e si valuta se i diversi departments abbiano o meno raggiunto il target annuale.
Dal Report di febbraio 2015 emergono i progressi nell’anno 2013-2014 rispetto ai livelli registrati nell’anno 2009-2010: le emissioni di gas serra sono state ridotte del 25%, i voli nazionali sono stati ridotti del 20%, i rifiuti prodotti sono il 25% in meno, il consumo di acqua è del 9% minore. Il volume di carta utilizzata è diminuita del 10% dall’anno 2011-2012.
Per quanto riguarda gli appalti, il governo si adopera per acquistare prodotti più sostenibili ed efficienti e per far comprendere ai propri fornitori la portata dell’impatto della propria catena di distribuzione, ovviamente al fine di ridurlo.
Dalla relazione emerge come la maggior parte dei ministeri abbiano creato strutture a sostegno degli appalti sostenibili e si siano occupati di assicurare che i prodotti acquistati avessero i requisiti richiesti dai Government Buying Standards (GBS). È stato inoltre creato un sistema di raccolta dati per i top 500 suppliers del governo.
L’approccio generale dei departments consiste in: meccanismi per identificare e indirizzare il materiale necessario per la formazione del personale, strumenti per inserire la sostenibilità nei processi di appalto, valutazione dei risultati ottenuti, contrattazione centralizzata e direttive amministrative.
Gli standards di acquisto sono stati elaborati dal Department for Environment Food & Rural Affairs (DEFRA) in materia di: prodotti ICT, carta, servizi di catering, veicoli, mobili d’arredamento, costruzioni. Per predisporre tali criteri e standards sono stati presi in considerazione quelli elaborati a livello europeo dalla Commissione (EU GPP), da cui i GBS si discostano parzialmente perché valutati con riferimento al solo mercato nazionale mediante un’analisi di costi-benefici e integrati da considerazioni anche di carattere economico-sociale.
Scopo dei Government Buying Standards è quello di guidare gli operatori pubblici nelle diverse fasi dell’acquisto, a partire da quella preparatoria nel corso della quale è possibile ridimensionare le domanda.
Il governo UK si è reso conto che collaborare con i propri fornitori per gestire gli impatti della catena di distribuzione ha moltiplicato i benefici, assicurando allo stesso tempo efficienza. Imprese lungimiranti stanno facendo sempre più sforzi in questa direzione e il governo può sostenerle per aiutare a creare una gestione più efficiente ed elastica.
Tutti i ministeri hanno accesso ad una piattaforma che raccoglie le informazioni sul monitoraggio delle varie funzioni della catena di distribuzione delle imprese: i fornitori sono stati invitati ad inviare i dati relativi alle proprie emissioni. Dai dati raccolti emerge come i settori che hanno maggiori impatti sono quelli del carbone, dei rifiuti e dell’acqua utilizzati per servizi di utilità pubblica, beni industriali e costruzioni.
Il DEFRA e il Cabinet Office si impegnano a lavorare insieme agli altri ministeri per identificare gli hotspots di impatto, utilizzando i dati e le informazioni raccolte, e per realizzare quale sia il modo migliore per ridefinirli. Il tutto in una dimensione di trasparenza, dal momento che i departments sono chiamati rendere pubblici gli sviluppi in tema di adattamento al cambiamento climatico, tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, appalti per i rifornimenti di alimenti e costruzioni sostenibili.
La UK Sustainable Development Strategy – anche in vista di una successiva evoluzione degli acquisti verdi in acquisti sostenibili sotto il triplice aspetto ambientale, sociale ed economico – costituisce un esempio a cui guardare con attenzione.