Su Il Sole 24 Ore del 3 giugno è stato pubblicato l’articolo “Corruzione con pene più alte, condizionale solo a chi risarcisce – Legge in vigore dal 14 giugno”, di Alessandro Galimberti.
“Il giro di vite nel trattamento penale dei reati contro la pubblica amministrazione, in vigore dal prossimo 14 giugno, è su tre versanti: misure più severe contro il soggetto “esterno”, pene più alte per il dipendente pubblico e, dal punto di vista processuale, premialità per chi si dissocia e collabora, mentre per l’imputato sconti di rito e di pena sono condizionati alla restituzione integrale del profitto illecito e anche a una (quasi) inedita “riparazione pecuniaria”.
Leggi Corruzione con pene più alte, condizionale solo a chi risarcisce – Legge in vigore dal 14 giugno (tratto da Il Sole 24 Ore, qui)