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NOVITÀ SULL’ATTUAZIONE DEL PNRR: I GRANDI APPALTI DI INFRASTRUTTURE IDRICHE PRIMARIE

30/10/2023

A cura di Carlo Fenucciu

Vi sono novità incoraggianti circa l’attuazione degli obiettivi del PNRR relativi alle infrastrutture idriche primarie: lo scorso 28 settembre sono stati affidati i lavori per le opere di derivazione della diga di Campolattaro (soggetto attuatore Regione Campania) e il 17 ottobre si è chiusa l’ultima conferenza di servizi per la messa in sicurezza e l’ammodernamento del sistema idrico del Peschiera (soggetto attuatore Acea Ato 2).

Questi investimenti rientrano nella missione 2, componente 4 del Piano di Ripresa e Resilienza presentato dall’Italia e approvato dal Consiglio dell’Unione Europea, in cui si promette di aggiudicare gli appalti relativi ad “Infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico” (Investimento 4.1) entro il terzo trimestre del 2023, e terminare i relativi lavori entro il primo trimestre del 2026 (Investimento 4.2). All’interno di questa sezione del PNRR le soprammenzionate opere rivestono speciale rilievo, in quanto assorbono 350 milioni dei due miliardi di euro stanziati per infrastrutture idriche, secondo la ripartizione dei fondi effettuata dal D.M. 517/2021 del MIMS.

L’appalto per la diga di Campolattaro è un intervento strategico, in quanto l’invaso costituisce uno dei principali impianti idrici del Mezzogiorno per l’approvvigionamento sia potabile che irriguo e consentirà l’autonomia idrica della Regione Campania. Lo scorso 28 settembre la Giunta Regionale della Campania ha approvato, con Decreto Dirigenziale n. 725, la proposta di aggiudicazione del RUP per l’appalto misto di lavori e servizi per “l’utilizzo idropotabile delle acque dell’invaso di Campolattaro e potenziamento dell’alimentazione potabile per l’area beneventana”.  Il bando di gara prevedeva la conclusione di un Accordo Quadro per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dell’opera. L’affidamento è intervenuto appena due giorni prima della scadenza del termine fissato nel PNRR. Questa tempestività Rende possibile anche il rispetto del termine previsto per la fine dei lavori, cioè il 31 marzo 2026 (investimento 4.2).

Diversa è la situazione della messa in sicurezza ed ammodernamento del sistema idrico del Peschiera (Lazio), che consentirà di effettuare la manutenzione dell’ottuagenario acquedotto che rifornisce la Città Metropolitana di Roma. L’opera è divisa in quattro sotto progetti, ognuno dei quali riguarda un tratto dell’acquedotto ed è oggetto di un’autonoma conferenza di servizi. Il 17 ottobre si è conclusa la quarta conferenza di servizi, ed è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica afferente al quarto tratto; a breve interverrà la determinazione conclusiva motivata del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e potrà essere bandita la gara.

L’appalto per la Diga di Campolattaro e gli appalti per l’acquedotto del Peschiera sono accomunati sotto diversi profili. Entrambi sono stati commissariati ai sensi dell’art. 4, co. 1 del decreto-legge 32/2019 (cd. Sblocca Cantieri), in quanto interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità, ai sensi dell’art. 4, co.1.

 Inoltre, riveste speciale rilievo il loro inserimento tra le dieci opere di preminente interesse nazionale indicate dall’allegato IV del decreto-legge 77/2021, testo con il quale è stato istituito un quadro normativo funzionale al raggiungimento degli obiettivi fissati dal PNRR. Ciò comporta l’applicazione dei procedimenti semplificati per la progettazione ed approvazione delle dieci opere indicate all’allegato IV (artt. 44-46) e delle regole speciali previste agli artt. 47 ss. per tutti i contratti pubblici relativi ad opere finanziate con fondi provenienti dal PNRR.

La disciplina è caratterizzata da una spiccata finalità acceleratoria. Il procedimento autorizzatorio viene compresso; si prevede l’approvazione in conferenza dei servizi di un Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica molto dettagliato (in conformità alle linee guida del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici), con un parere preventivo e successivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (il procedimento è indicato all’articolo 44 del decreto-legge 77/2021). In seguito, è consentito l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dell’opera sulla base del PFTE, omettendosi il livello progettuale intermedio (ai sensi dell’articolo 44, comma 5, del decreto-legge 77/2021, letto in combinato con il paragrafo 3.2 delle linee guida CSLLPP). Entrambe le stazioni appaltanti si sono orientate in tal senso. Possono essere raccolti i primi dati circa l’applicazione dello speciale iter previsto per le grandi opere di cui all’allegato IV del decreto-legge 77/2021. La conferenza di servizi indetta per l’invaso di Campolattaro ha avuto durata di un anno; le conferenze per i tratti di acquedotto del Peschiera hanno avuto durata media di un anno e due mesi, nonostante il coinvolgimento di un numero decisamente maggiore di enti territoriali. In conclusione, può affermarsi che lo speciale procedimento previsto dal decreto-legge 77/2021 ha prodotto risultati incoraggianti: la Regione Campania è riuscita ad addivenire all’aggiudicazione entro il 30 settembre 2023, in conformità con il PNRR. Acea, invece, pur sforando il termine, ha chiuso la conferenza di servizi in tempi ragionevoli, avvalendosi del procedimento speciale.

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