Amedeo Fazzone
Piano dell’indagine
I. Inquadramento dell’istituto
1. Nozione e profili storico-normativi
2. 1.1 Ratio e natura giuridica
3. 1.2 I principi fondamentali in materia
4. Individuazione ed analisi degli interessi rilevanti
5. 2.1 L’interesse dei partecipanti
6. 2.2 L’interesse pubblico
II. Il bilanciamento tra discrezionalità amministrativa e regolamentazione nelle fasi della procedura
1. La deliberazione a contrarre
2. 3.1 I presupposti e la motivazione
3. Il bando di gara
4. 4.1 I requisiti
5. Il dialogo
6. 5.1 La parità di trattamento dei partecipanti
7. 5.2 Le informazioni anticoncorrenziali
8. 5.3 La suddivisibilità delle fasi
9. 5.4 Esito negativo del dialogo (eventuale)
10. 5.5 La conclusione del dialogo
11. 5.5.1 L’informazione ai partecipanti e le offerte finali
12. 5.5.2 La precisazione delle offerte
13. 5.5.2.1 Comportamenti discriminatori e/o anticoncorrenziali
14. La valutazione delle offerte
15. 6.1 I criteri di aggiudicazione e l’offerta economicamente più vantaggiosa
16. 6.2 L’affidamento di concessione in caso di lavori pubblici
17. 6.3 La precisazione dell’offerta e la conferma degli impegni
18. 6.3.1 La tutela della concorrenza ed il divieto di discriminazioni
19. Premi e incentivi per i partecipanti
20. Il ricorso abusivo al dialogo
21. L’utilizzo del dialogo con modalità anticoncorrenziali
22. Il regolamento d’attuazione
III. L’ intervento del giudice sulle violazioni della normativa in materia
1. Violazione dell’ obbligo di parità di trattamento da parte della stazione appaltante
2. Profili penalistici: corruzione
3. 12.1 Effetti della sentenza penale sul contratto stipulato
4. La giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea
IV. Dalla direttiva 2004/18/UE alla direttiva 2014/24/UE: prospettive di semplificazione
V. Profili comparatistici: the experience of the United Kingdom
OBIETTIVI DELL’INDAGINE
• 1. Analizzare la natura ed il quantum di discrezionalità amministrativa presente nelle varie fasi del dialogo competitivo;
• 2. Esaminare la distribuzione delle prerogative a tutela degli interessi della P.A. e dei (privati) partecipanti alla procedura;
• 3. Analizzare e riportare gli esiti delle statistiche condotte sull’istituto in parola per valutarne l’efficienza sia economica che giuridica;
• 4. Formulare prospettive de iure condendo sulla opportunità di implementare la regolamentazione di alcune fasi della procedura;
• 5. Individuare le possibilità di devianza della discrezionalità tali da determinare l’esercizio abusivo del dialogo competitivo, comportamenti anticoncorrenziali o discriminatori;
• 6. Verificare la possibilità di un margine di sindacabilità degli atti e delle valutazioni “endoprocedimentali” della P.A.;
• 7. Analizzare le prospettive di semplificazione derivanti dalla direttiva 2014/24/UE;
• 8. Fornire una lettura dell’istituto in chiave comparata con il Regno Unito circa le metodologie (law in action) ivi applicate con riferimento a ciascuno dei punti di cui sopra.