Lab-IP

5G: a pochi mesi dal decreto Brexit l’esercizio dei Golden Power

Francesca Saccavino

10/07/2019

Numerose le notifiche effettuate al Governo successivamente all’entrata in vigore del Decreto 22/2019, convertito con modificazioni dalla L. 20 maggio 2019, n. 41, che ha esteso la possibilità di esercizio dei Poteri Speciali in materia di contratti aventi ad oggetto la prestazione e fornitura di beni e servizi relativi alla progettazione, utilizzazione e manutenzione delle reti di comunicazione a banda larga 5G. Fenomeno, quello della copiosità delle notifiche, che poteva essere previsto, considerando l’ampiezza della norma ed il suo ampio raggio di applicabilità. Proprio questa grande risposta da parte dei destinatari della nuova disciplina ha spinto il governo in data 27 Giugno ad indire una consultazione pubblica in vista della adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per individuare misure di semplificazione delle modalità di notifica, dei termini e delle procedure relativi all’istruttoria ai fini dell’eventuale esercizio del potere di veto o di imposizione di specifiche prescrizioni o condizioni. Per raggiungere tali scopi si richiede l’intervento degli interessati, per raccogliere contributi relativi da un lato all’individuazione delle modalità semplificate di notifica, eventualmente differenziate, ad esempio, in base all’attività svolta, ai servizi offerti o alla tipologia di infrastruttura interessata); dall’altro alla definizione di procedure e termini semplificati per l’istruttoria, in relazione a specifiche circostanze. La consultazione che rimarrà aperta fino al 19 Luglio, svolge un ruolo centrale, considerando la carenza al momento, di una specifica modulistica di notificazione, che invece è predisposta per le notifiche relative all’ambito di applicazione più classico della normativa dei Golden Power, ovvero quello delle acquisizioni societarie. 

Intanto, già il 26 Giugno il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, ha deliberato l’esercizio dei poteri speciali, nella forma dell’imposizione di specifiche prescrizioni, in relazione all’operazione notificata dalla società Fastweb S.p.a. e consistente nell’accordo tra la stessa e Samsung Electronics Co. Ltd. per la progettazione, fornitura, configurazione e manutenzione di apparati software relativi alle componenti radio e core network necessari alla realizzazione della rete nelle città pilota di Bolzano e Biella. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sembrerebbe imporre a Fastweb di far eseguire dei test e delle verifiche da parte di soggetti terzi riconosciuti dalle istituzioni competenti, per ridurre di fatto i rischi di contaminazioni. Inoltre, l’operatore dovrà istituire un gruppo di lavoro tecnico con lo scopo di definire uno standard di riferimento  globale che possa cogliere tutti gli obiettivi e i requisiti di sicurezza richiesti dal Governo. Un’ulteriore condizione a tutela della sicurezza pubblica obbligherà Fastweb ad adottare delle valide misure di protezione coinvolgendo le funzioni aziendali di Security in tutte le attività legate allo sviluppo della nuova rete con Samsung. I risultati andranno poi costantemente comunicati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Peraltro, Fastweb dovrà inviare entro 60 giorni dall’adozione del decreto una relazione con tutte le misure adottate, comunicando anche le successive determinazioni societarie che in futuro potranno generare conseguenze rilevanti rispetto alle condizioni stabilite dal Governo nell’ambito dei poteri speciali del Golden Power per il 5G. La medesima relazione andrà inviata anche con cadenza semestrale durante lo sviluppo della rete.

È importante notare come solo a pochi mesi dall’entrata in vigore della normativa e soprattutto dallo “scandalo Huawei”, i poteri speciali siano stati già messi in campo dal governo, a dimostrazione della efficienza del sistema e della maggiore attenzione e consapevolezza da parte degli operatori del mercato, a conferma dei dati emergenti dalla Relazione Parlamentare del 1° aprile.

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